Il progetto “Ci siamo anche noi!” ha lo scopo di porre l’attenzione sui FRATELLI di bambini portatori di patologia, riconoscendo le fatiche che affrontano per definire il loro posto.
L’idea nasce dalla consapevolezza che la “malattia” influisce non solo sul bambino che la possiede ma sul tutto il nucleo familiare.
L’obiettivo è di creare uno spazio per questi bambini destinato a LORO, dove poter portare e condividere i propri vissuti e sopratutto le proprie emozioni, tramite il gioco e la parola.
La presenza di un bambino con un disturbo in famiglia coinvolge tutti i componenti: i genitori, che devono dedicare al figlio malato particolari attenzioni, ma anche, ovviamente, i fratelli.
L’idea di un progetto per i fratelli nasce proprio dal presupposto che sia molto importante soffermarsi sulle difficoltà che vivono quest’ultimi a trovare il “loro” posto all’interno del nucleo. I ruoli, i compiti e le dinamiche famigliari si devono modificare e questo comporta tanta fatica per i vostri bambini. La difficoltà nell’attirare attenzione porta ad un grosso sacrificio perchè concretamente la patologia del fratello riempie la maggior parte degli spazi.
Questi bambini possono trovare:
- Sentimenti di frustrazione perchè a volte possono essere messi in disparte
- Gelosia nei confronti delle attenzioni rivolte al fratello malato
- Senso di colpa nell’essere figlio “sano”
- Difficoltà a capire e riconoscere la malattia
- Paura della malattia
- Rabbia
- Una chiusura rispetto alle proprie emozioni (paura di disturbare)
Vediamo i bambini in gruppo perchè in tale situazione si “vedono” meglio che individualmente, perchè noi li vediamo, ma anche loro si “vedono”.
Quello a cui si assiste all’interno di un gruppo di sostegno è una trasformazione che permette:
- Un miglioramento nelle capacità di socializzare
- Capacità di esprimersi attraverso un’ampia gamma di strumenti di comunicazione
- Grazie al gioco i bambini riusciranno a trovare punti comuni di condivisione che risulteranno importanti nella loro crescita
- Il non sentirsi soli in quel vissuto permette al bambino di sentirsi compreso
- Creare un posto dove possono essere ascoltati